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I caffè storici di Milano

Curiosità
25/03/15

Certo, non è la prima volta che ci troviamo a parlare di caffè letterari. Giusto un po’ di tempo fa ci siamo fatti un giro per l’Italia tra Napoli, Roma Venezia e Firenze ma questa volta restiamo a Milano. Perché tra le tante storie che la città meneghina può raccontare, una delle più avvincenti riguarda proprio i suoi caffè: luoghi di aggregazione e fermento che hanno accolto artisti e personaggi storici. 

Eccovi i 4 caffè letterari più famosi di Milano






CAFFÈ COVA
Non un posto qualunque ma uno dei simboli della città. Il Caffè Cova è uno dei più antichi caffè d’Italia, nato nel lontano 1817 all’angolo di via Verdi e via Manzoni e poi spostatosi dopo la Seconda Guerra Mondiale nell’attuale sede di via Monte Napoleone. Aperto da Antonio Cova, ex soldato di Napoleone Bonaparte, il Caffè è sempre stato il salotto di artisti, scrittori, musicisti, professori e uomini pubblici. Non a caso, nel 1848 è stato il raduno dei patrioti durante le Cinque Giornate di Milano! Volete un’altra chicca?  Il caffè è citato in Addio alle armi e I quarantanove racconti di Ernest Hemingway.






BAR JAMAICA
Spostiamoci dall’elegantissima via Monte Napoleone a Brera, una delle zone più pittoresche e artistiche della città per il Bar Jamaica (ex bar Ponte di Brera), uno dei più importanti punti di ritrovo della città. Aperto nel 1911, il bar ha ospitato un mucchio di artisti nazionali ed internazionali come Treccani, Fontana, Ungaretti, Quasimodo ma anche Hemingway e Ginsberg. Volete una curiosità? Si racconta che fin dal 1921 Mussolini si sedesse su uno dei tavoli del Bar Jamaica per scrivere i suoi articoli per il Popolo d’Italia! 






CAFFÈ CAMPARINO
Andiamo ora in piazza Duomo per il Caffè Camparino, aperto inizialmente nel 1867 da Gaspare Campari come abitazione, ristorante e bottiglieria e poi trasformato in bar nel 1915. Il locale non è stato solo il salotto preferito di Puccini, Verdi ed altre personalità politiche di spicco ma il centro degli umori della città. Vista la sua localizzazione in pieno centro, il Camparino ha visto da vicino numerosi tumulti popolari e manifestazioni tanto da essere considerato lo sfondo delle vicende storiche della città. Ricordate “Rissa in Galleria” di Umberto Boccioni?






CAFFÈ SAVINI
Charlie Chaplin scrisse del bar “Non ho mai mangiato così bene”. Per questo il Caffè Savini ha per la città quasi lo stesso valore del Duomo e della Scala. Situato in Galleria, il locale nasce nel 1881 in pieno periodo Belle Epoque come caffè-ristorante diventando subito il salotto di personaggi importanti, letterati e giornalisti dell’epoca. Volete qualche nome? Verdi, Puccini, D’Annunzio ma anche Maria Callas, Frank Sinatra, Grace di Monaco e tanti altri. Montale disse: “La passione per la perfezione arriva sempre troppo tardi, a volte, per certe imprese non bastano cento anni, ma si manifesta sempre come passione per la poesia. In questo locale ho incontrato quella della cucina”.  






Avete altri bar storici di Milano da consigliarci? Scrivetecelo nei commenti. 

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Rissa In Galleria Umberto Boccioni

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