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Le 5 barbe più sexy in divisa da cuoco

Curiosità
3/14/14

È venerdì anche per noi di Isacco. È sera, il weekend è alle porte e in redazione c’è stato un fortissimo dibattito sulle gastro-barbe più sexy della galassia. Sì, già la scorsa settimana abbiamo sfiorato l’argomento.
Ve lo ricordate?
Abbiamo scritto del fascino della divisa, dell’ascesa dei cuochi tra le categorie più desiderate dalle donne e oggi vogliamo calcare la mano. Eccovi la nostra personalissima classifica delle barbe più sexy… in divisa. 

Ovvio, la foodie moderna non vive di soli Cracco! Per questo non lo inseriremo in classifica dimostrandovi che ci sono anche altre barbe da menzionare. 

Partiamo subito forte con la barba di Teo Musso. Per il fondatore del Baladin (noto locale milanese in cui degustare birra italiana non pastorizzata) la definizione più diffusa è “zingaresco”. In effetti, il suo fascino gitano, barba sconvolta, camicia, anelli e bracciali a go go non lasciano indifferenti nemmeno… le bevitrici di birra al mirtillo!






Al secondo posto troviamo Petter Nilson, l’ex chef della Gazzetta di Parigi ora allo Sprint Museum. La sua barba funziona sempre perché si abbina benissimo al capello biondo, alla mascella pronunciata e a quello sguardo… capace di rapire tutte.






Al terzo posto inseriamo una nostra vecchia conoscenza: Matias Perdomo. Ve lo ricordate? Ve ne avevamo parlato in merito alla campagna Benetton e, a quanto pare, le luci della ribalta sono tutte per lui. Lo chef del Pont de Ferr di Milano abbina benissimo la sua barba a un occhio ceruleo da mozzare il fiato. Non vi pare?  






Quarto posto per la barba rossa e il capello brizzolato di Alex Atala. Vero, questa volta ci piace giocare facile con una combo quasi perfetta ma alziamo leggermente l’asticella. Pensate anche ai suoi tattoo e soprattutto al servizio fotografico pubblicato dal Guardian. Lo chef del DOM di San Paolo non se la passa per niente male :-).






Al quinto posto facciamo un’eccezione alla nostra classifica inserendo non uno chef ma un esperto di vini del calibro di Gelasio Gaetani D’Aragona Lovatelli. Vera e propria star, il nobile piace moltissimo all’universo femminile, dialoga con i più importanti attori di Hollywood e per loro fa il consulente di vini! Uno con un cognome del genere e soprattutto una barba così non poteva non avere successo con le donne.
Vogliamo biasimarle? 






Moda a parte, oggi vi abbiamo dimostrato che la barba tira moltissimo anche tra bottiglie pregiate e fornelli.
Voi che gusti avete? Preferite la barba gitana di Teo Musso oppure andate sul classico con Gelasio Gaetani D’Aragona Lovatelli?

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Teo Musso