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Donne nate con la camicia

Prodotto
3/31/14

Quando si parla di camicia al femminile è impossibile non partire da Coco Chanel, uno dei nomi più importanti della moda.

Ve la ricordate la sua mitica frase: “La moda passa, lo stile resta”

Su di lei s’è detto tanto ma su una cosa siamo tutti d’accordo: la sua firma ha lasciato una traccia indelebile nella moda rappresentando un nuovo stile di donna. Via quindi i vecchi e rigidi corsetti per una donna moderna, la “garçonne”, sdoganando nuovi capi d’abbigliamento.
Nasce così la donna in pantaloni, cardigan e camicia del XX secolo.






Da Coco in poi la camicia da donna è un tripudio, il nuovo simbolo della femminilità. Come dimenticare la camicia di organza proposta da Dior nella sua collezione oppure le dive del cinema rapite dal fascino di questo nuovo capo?
Lo smoking nero di Marlene Dietrich,
Ava Gardner nel film “L’Incantesimo” oppure l’iconica Audrey Hepburn in “Vacanze Romane” con le maniche della camicia arrotolate.

Tutte indimenticabili :-). 

Negli anni delle pin-up la camicia si trasforma in nuovo sinonimo di femminilità: abbottonata mette in risalto la vita mentre sbottonata la scollatura. Spesso è abbinata a gonne a vita alta oppure a short che strizzano il punto vita sottolineando le curve femminili mentre a metà degli anni ’70 la moda cambia drasticamente. 

In pieno tumulto sociale e con il femminismo nel pieno delle sue forze, viene sdoganato il look androgeno. Non più esaltazione delle curve ma sfida frontale e sfacciata all’uomo incarnata in una foto simbolo: Patty Smith immortalata da Robert Mapplethorpe nella copertina di Horses.






Risultato? L’album ha un grandissimo successo, Patti Smith diventa un mito e la camicia bianca maschile diventa quasi un’ossessione per tutti gli anni ’70.

Facciamo ora un salto di 20 anni. Se vi dicessi Tarantino e Pulp Fiction non ricordate nulla? La camicia di Uma Thurman (aka Mia Wallace) è il più incantevole contrasto tra i tumulti di una società sempre più pulp e l’estrema linearità del look della protagonista: pantalone di gabardine nero e semplice camicia bianca maschile. Davvero bella!






Come visto, la camicia è diventata nel corso degli anni simbolo indiscusso dell’emancipazione femminile grazie alla linea elegante ed alla sua praticità… anche nella divisa. Per questo la nostra gamma di camicie da donna è realizzata con tessuti delicati e resistenti in due diverse varianti: manica lunga oppure a mezza manica. Tutto pur di garantire il massimo del comfort  anche dopo ore di lavoro.   






Abbiamo camicie per soddisfare ogni esigenza. Il modello Hollywood Stretch con il collo alla coreana oppure la camicetta Kyoto per uno stile un po’ più classico. 

Visitate la collezione completa su isacco.it.