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Cucina a vista. Sì o no?

Curiosità
5/13/15

Come sappiamo, gestire un locale implica molto spesso prendere una serie di decisioni in grado di influenzare molti aspetti: dalla cucina proposta al tipo di servizio offerto. Per questo non si scelgono solo i fornitori e il tipo di menù da preparare ma anche il modo in cui arredare la sala. Moderna o classica? Elegante o pratica?
Nella miriade di decisioni da prendere, c’è però una che rappresenta forse la più difficile da fare per ogni ristoratore che si rispetti: cucina a vista sì o cucina a vista no? 

Scopriamo insieme come prendere la giusta decisione.  






VANTAGGI
Partiamo subito dagli aspetti positivi. Già, perché proporre nel proprio ristorante una cucina a vista non è solo sinonimo di modernità ma anche di qualità e trasparenza. Insomma, di scrupolosa attenzione alla pulizia e all’igiene sia durante la preparazione che durante il servizio. Per questo tutto dovrà essere alla perfezione per offrire uno standard di servizio adeguato alla difficoltà intrinseca dietro questa scelta. Qual è la parola che meglio riassume questa decisione? Semplice, sincronia. Perché la brigata dovrà muoversi all’unisono e conoscere alla perfezione tutti i passaggi senza andare in confusione durante il servizio e soprattutto mantenendo i banchi da lavoro sempre puliti e ordinati. Sostanzialmente, cosa non da poco anche per le brigate più esperte!

Per questo avere una cucina a vista nel proprio locale darebbe al vostro servizio una marcia in più rispetto alla concorrenza. Sinonimo inequivocabile di alta qualità. 






SVANTAGGI  
Dopo aver elencato i vantaggi, ora è arrivato il turno degli svantaggi perché la cucina a vista è indubbiamente un’arma a doppio taglio per ogni locale. Perché? Il rischio di fare figuracce è sempre dietro l’angolo. Per questo occorre avere il massimo dell’ordine durante il servizio e azzerare gli errori perché le inefficienze sarebbero amplificate.
Oltre a questo, la scelta di introdurre una cucina a vista si riconduce anche a una questione di costi. Perché sappiamo tutti che una cucina aperta ai clienti ha con sé delle spese maggiori dovute principalmente alle attrezzature: non solo funzionali ma anche belle. Oltre a questo, massima attenzione anche all’impianto di areazione. Aspetto da non trascurare per non riempire la sala con gli odori e i fumi delle preparazioni.     






Per questi motivi, la scelta di una cucina a vista non dovrebbe essere ancorata al gusto personale ma piuttosto prendere in considerazione il tipo di servizio offerto alla clientela, il menù, il personale e soprattutto i prezzi proposti. Perché sono scelte che prima di tutto andrebbero considerate tenendo ben presente i costi. Che ne pensate?