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Come scegliere il giusto pane

Curiosità
5/25/15

Giusto qualche settimana fa vi abbiamo parlato della diffusione in ambito gastronomico di nuove farine oltre alla classica “00”. Lo ricordate? Pare infatti che sempre più chef e pasticceri utilizzino farine speciali per proporre ai clienti nuovi sapori. Quando però si parla di farine, c’è sempre il classico che non passa mai di moda adeguandosi in continuazione ai nuovi trend: il pane. Che sia il solito, integrale o ai 5 cereali, il pane è sicuramente l’alimento che non deve mai mancare in ogni ristorante per esaltare i diversi piatti proposti dal menù. Per questo mettere nei propri cestini un prodotto non all’altezza rischia di abbassare inequivocabilmente il livello del servizio offerto. Come fare? Ecco i nostri consigli per scegliere il giusto pane nel proprio ristorante.   






OCCHIO AL FORNITORE
Ovvio, la scelta migliore sarebbe produrlo internamente ma se proprio non riuscite a prepararlo per motivi organizzativi, sarebbe opportuno acquistarlo direttamente da un panettiere e non da un rivenditore. Solo in questo modo si garantirebbe un alto standard qualitativo ai vostri clienti.
Volete qualche accorgimento? Se la mollica diventa gommosa e grigiastra a poche ore dall’acquisto, il pane è di scarsa qualità. Inoltre, se la crosta si stacca dalla massa mentre lo si affetta, non c’è dubbio: il pane è stato congelato!  






QUALCHE ACCORGIMENTO
Rispetto al passato, oggi i clienti sono molto attenti a ciò che mangiano informandosi online e chiedendo ai camerieri tutte le delucidazioni possibili sugli alimenti serviti a tavola. Per questo il nostro consiglio è diffidare dal pane troppo leggero. Perché? Semplicissimo, è stato preparato con farine molto raffinate. Oltre a questo, il pane migliore ha un’alveolatura fine e abbondante!
Evitate inoltre i panini completamente vuoti. Spesso sono frutto di una lievitazione troppo rapida.   






INTERROGARE I FORNITORI
Prima di comprare qualunque prodotto, è buona regola conoscere alla perfezione i prodotti da offrire ai propri clienti. Per questo anche l’acquisto del pane dovrà comprendere una serie di domande specifiche da fare ai fornitori sulla farina usata e sulla sua provenienza. Inoltre, è opportuno conoscere se il pane contiene additivi, conservanti e perfino strutto. Motivo? L’utilizzo di derivati animali renderebbe il pane non adatto a vegetariani e vegani.
Ultimo accorgimento: è sempre meglio conoscere in quale forno è stato cotto il pane!     






Tutto chiaro?