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Chi sono gli chef più influenti della cucina italiana?

Curiosità
3/16/15

I grandi chef non sono solo cuochi. Sono artisti, innovatori ed ovviamente sognatori. Persone che non solo indossano la propria divisa ma la sentono, grazie alla loro abilità di trasformare la propria passione in un lavoro. C’è però un segreto dietro tutto questo successo?
Cerchiamo di conoscere meglio 4 di questi grandi cuochi italiani.






ANTONINO CANNAVACCIUOLO
Nato a Vico Equense (NA) il 16 aprile 1975, dal 1999 con la moglie dirige sapientemente la cucina del Ristorante Hotel Villa Crespi sul lago d'Orta, ben 2 stelle Michelin dal 2006. Antonino gioca con abilità con i prodotti dell’originaria terra partenopea combinandoli con quelli piemontesi. Niente limiti, niente scrupoli, osa, cambia, tenta. Non abbandona la tradizione e la semplicità dei sapori, utilizza sempre materie prime d’eccellenza. La sua cucina? Una fusione tra il passato ed il presente per dei sapori mediterranei e creativi d’eccellenza.






CARLO CRACCO
Carlo Cracco è uno dei cuochi italiani più famosi a livello internazionale. Nasce a Vicenza l'8 Ottobre 1965, frequenta la scuola alberghiera a Recoaro Terme, ma la svolta avviene nel 1986: inizia a lavorare da Gualtiero Marchesi a Milano e guadagna 2 stelle Michelin a capo della brigata di Cracco-Peck. Oggi dirige il suo ristorante milanese chiamato semplicemente Cracco.
La sua arte culinaria rivisita i piatti della tradizione milanese, e non solo, proponendoli in chiave innovativa. Come? Giocando sui contrasti di sapore. La sua è infatti una cucina tecnica, essenziale, meticolosa, delicata e originale. Lo chef vuole per questo stupire la persona che assaggia un suo piatto, sempre proponendo un sapore familiare in una veste completamente nuova.






DAVIDE SCABIN
Nato nel 1965, Davide Scabin è oggi uno dei più grandi interpreti della ricerca culinaria. Figlio d’arte, Scabin è oggi il pluripremiato cuoco del ristorante Combal Zero di Rivoli (TO) nonché chef italiano più apprezzato in Italia e all'estero. I suoi riconoscimenti? Due stelle Michelin e tre forchette Gambero Rosso, oltre a diverse partecipazioni come giurato alla trasmissione La prova del cuoco. La sua cucina è continua evoluzione, energia e vitalità allo stato puro. Se da una parte troviamo i sapori dei piatti tradizionali piemontesi, dall'altra fantasia, creatività e suggestione emotiva. 






ANTONIA KLUGMANN
Poteva mancare una donna? A 34 anni, Antonia Klugmann si è distinta per la sua attiva partecipazione nel panorama gastronomico italiano. Prima con il ristorante Venissa sull'isola di Mazzorbo e dal dicembre 2014 con L'Argine di Vencò, a Dolegna del Collio (Gorizia). Triestina di nascita, la cucina è sempre stata la sua passione anche se è entrata nel mondo della gastronomia mentre era iscritta alla facoltà di Giurisprudenza a Milano.

Nei piatti di Antonia si evidenzia la ricerca della profondità del gusto, inseguita attraverso abbinamenti che lei stessa definisce unici, frutto della sua percezione dell’ambiente circostante filtrata dalla storia personale. Quali sono gli elementi principali? L’utilizzo dei vegetali e la stagionalità; per questo Antonia cura e coltiva il suo orto tutto l’anno!






C’è però un filo conduttore che unisce questi 4 grandi chef: Gualtiero Marchesi. Sì perché non esiste chef che non abbia imparato da lui direttamente o indirettamente. E voi a chi vi ispirate?