Caricamento...

Guida nostrana ai caffè regionali

Curiosità
12/11/14

Quando si parla di caffè, per noi italiani l’argomento è molto delicato. Questo perché non si tratta di una semplice bevanda calda ma di un simbolo di italianità. C’è davvero poco da dire: al di là de La Manica gli inglesi hanno il tè, noi abbiamo il caffè. Scuro, ristretto e dal suo aroma inconfondibile.
Certo, l’argomento non è del tutto inedito in questo nostro blog. In passato abbiamo infatti parlato dei 5 caffè più strambi al mondo ma come sappiamo, l’Italia è terra di tradizioni gastronomiche e di campanilismi che cambiano di città in città.
Per questo oggi andremo a documentarvi i casi più eclatanti di caffè. Perché ogni città (o quasi) ne ha uno. 






CAFFÈ ALLA VALDOSTANA
Partiamo da una delle regioni italiane più interessanti dal punto di vista gastronomico. Certo, la Val D’Aosta è una terra di confine, un territorio ibrido dove si mescolano diverse tradizioni, per questo anche il caffè non può essere uguale a quello bevuto a Napoli o a Roma!

Lì infatti il caffè è famoso tanto per la sua preparazione tanto per il contenitore comune in legno in cui è bevuto: la grolla.
Come si prepara il caffè alla valdostana? Semplice, per ogni tazza di caffè versata nella grolla se ne aggiunge mezza di grappa (o gineprì), 2 cucchiaini di zucchero, scorza di limone, chiodi di garofano, cannella e ginepro. Poi si cosparge l’orlo della coppa con lo zucchero, un po’ di grappa e si dà fuoco al contenuto fino a quando lo zucchero sulla grolla non si caramellizza.    

Dimenticate inoltre la tazzina personale. Il caffè alla valdostana è bevuto dai commensali nella stessa grolla uno dopo l’altro, tassativamente in senso antiorario. 






CAFFÈ PADOVANO
Quando si parla del caffè padovano, il riferimento alla storia d’Italia è d’obbligo. La ricetta classica è infatti legata allo storico Caffè Pedrocchi, nato a Padova nel 1831(!) e prestigioso luogo d’incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici.

Il posto è sempre stato al centro di un grande fermento culturale tant’è che, al suo interno, nel ‘48 sono nati alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano! Il fervore del Caffè non si è solo limitato all’ambito politico ma è sfociato anche in curiosità gastronomica. Per questo il caffè padovano (nato al Caffè Pedrocchi) è composto da una base di espresso a cui si aggiunge panna, latte, una spolverata di cacao e sciroppo di menta!  






MORETTA FANESE
La moretta fanese è una bevanda calda a base di caffè e liquori, legata tradizionalmente ai marinai ed ai pescatori del porto di Fano fin dal XVII secolo. Il drink è molto dolce e nasce come digestivo o come bevanda rinforzante pomeridiana. Per questo era molto apprezzata dai marinai marchigiani prima di andare in mare!    

La sua versione definitiva a 3 strati nasce nel dopoguerra con la diffusione della macchina da caffè espresso. Al caffè è infatti aggiunta una miscela di zucchero, rum, anice e brandy, tutti scaldati con una scorza di limone ma… attenzione al procedimento! 
Utilizzando l’erogatore del vapore, si scaldano nel bicchierino di vetro i 3 liquori, la scorza di limone e lo zucchero fino a farlo sciogliere completamente. Poi si aggiunge il caffè espresso bollente tenendo il bicchiere leggermente inclinato per evitare che i due liquidi si mescolino tra loro. Per questo la vera moretta si contraddistingue per i suoi 3 tipici strati: liquore, caffè e cremino di caffè.  






CAFFÈ ALLA SALENTINA
Nelle caldi estati al mare, il caffè alla salentina è la bevanda principale di ogni pugliese DOC. Per i leccesi è un rito irrinunciabile, bevuto in ogni momento della giornata: dalla colazione allo snack pomeridiano. Perché è sempre il momento giusto per un buon caffè freddo!

Il caffè alla salentina nasce negli anni ’50 a Lecce e vanta una preparazione studiata ad hoc visto che permette di raffreddare il caffè senza annacquarlo. Come? Semplice, aggiungendo il latte di mandorla come dolcificante.
Prepararlo è molto semplice. Si mette una base di latte di mandorla, poi si versa un espresso (possibilmente lungo) e si copre il tutto con molto ghiaccio. Ottimo!






Insomma, ogni città o quasi ha la propria versione di caffè. Aosta, Fano, Padova e Lecce. Noi ne abbiamo analizzate solo 4 ma l’Italia ne è piena. Secondo voi, quale abbiamo dimenticato che vale la pena approfondire? 

SEI ALLA RICERCA DI DIVISE DA LAVORO CURATE IN OGNI DETTAGLIO E SEMPRE DISPONIBILI IN PRONTA CONSEGNA?

CONTATTACI