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Come riconoscere il pesce fresco in 6 semplici mosse

Curiosità
05/09/14

Come sappiamo, mandare avanti un locale non è certo un gioco da ragazzi ma c’è qualcosa che ha un ruolo fondamentale rispetto agli altri processi: la spesa. Non solo perché una buona spesa è spesso in grado di portare ad un risparmio di denaro ma soprattutto perché una spesa fatta bene porta nel proprio locale una materia prima di ottima qualità. Prodotti quindi in grado di soddisfare a pieno i clienti ma allo stesso tempo differenziarsi notevolmente dalla concorrenza. 

Per questo oggi affronteremo uno degli acquisti più costosi e problematici di un ristorante: il pesce. Ecco come riconoscerlo in 6 semplici mosse.






PROFUMO
Partiamo subito da uno degli aspetti più semplici da individuare: l’odore. Il pesce fresco infatti profuma.
Profuma di mare, di iodio e di salsedine. Sembrerà quasi banale ma l’odore è il primo valore da considerare nella valutazione della freschezza della materia prima.
Il nostro consiglio: lasciate perdere se sentite un odore sgradevole, peggio ancora se coperto dall’ammoniaca in quanto è spesso utilizzata per disinfettare il pesce e ritardarne la putrefazione.

RIGIDITÀ
Altro aspetto molto importante è la turgidità del pesce, quindi: per riconoscere subito un prodotto appena pescato da uno decongelato serve fare molta attenzione alla rigidità del pesce.
Se il pesce è turgido vuol dire che è fresco!

COLORE
Anche l’occhio vuole la sua parte, giusto? Per questo è molto importante anche tenere in considerazione l’aspetto della materia prima. Il pesce fresco si presenta sulla bancarella con un colore brillante e con sfumature (es. verdastre/bluastre nel casi di orate, alici, sgombri, spigole, ecc) che ovviamente mutano in base alla luce. Ricordatelo sempre: il pesce fresco non ha mai un colore monocromatico.  






L’OCCHIO VIVO
Veniamo ora a uno dei classici per eccellenza: l’occhio. Un altro segnale che vi suggerisce il fatto che state facendo un buon acquisto è lo sguardo vivo. È infatti fuori discussione che, se l’occhio è leggermente gonfio ed ha la pupilla nera, state facendo un buon affare.

BRANCHIE ROSSE MA NON SEMPRE
Sfatiamo ora un grande mito. Non è infatti detto che un pesce con le branchie rosse/rosa sia più fresco di un altro con le branchie più scure. Questo perché è credenza comune che le branchie color marroncino siano indicatore di pesce non fresco ma… non è del tutto vero!
Il colore delle branchie è strettamente connesso al tipo di fondale in cui ha nuotato il pesce. Per questo consigliamo di non affidarvi solo a questo elemento e di dare uno sguardo complessivo al pesce.

OFFERTE SPECIALI
Veniamo ora a un altro aspetto che spesso viene trascurato: la maxi offerte e i 3x2. Il nostro consiglio è quello di diffidare dalle offerte speciali perché il pesce scontato è quello meno fresco che, per necessità, deve essere smaltito.  






In totale solo 6 accorgimenti, ma la scelta del pesce migliore è da considerare una vera e propria arte.
E voi invece? Quali sono i vostri segreti per scegliere il pesce migliore? 

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