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I 4 trucchi per prendere la comanda perfetta

Curiosità
10/27/14

Certo, come abbiamo visto già in passato, non è mai facile per un apprendista cuoco sopravvivere al primo giorno in cucina, ma oggi vogliamo sfatare un grande mito: le difficoltà non sono solo dietro i fornelli. Anche al di là del passe il gioco si fa duro, anzi durissimo, visto che il personale di sala è il biglietto da visita di un locale. Ovvio, divise sempre curate e cordialità sono gli elementi da considerare ma c’è un aspetto legato al rapporto col cliente che incide sul giudizio stesso del locale ma anche sul servizio: la comanda. Come consigliare il cliente? Che informazioni indicare? In quante copie trascriverla?

Ecco i 4 consigli per prendere la comanda perfetta. 






SEGUIRE IL CLIENTE NELLA SCELTA DELLE PORTATE
I clienti si dividono in 2 grandi categorie: i decisi e gli indecisi. Per questo ci sono alcuni che scelgono le portate leggendo esclusivamente il menù ed altri a cui piace il dialogo: chiedono informazioni sugli ingredienti utilizzati, il tipo di preparazione, il piatto del giorno ed anche il vino da abbinare.
Il nostro consiglio è capire il tipo di cliente e poi adeguarsi. Perché il servizio non è mai standard!

INFORMAZIONI DA INSERIRE
Veniamo ora alla parte più delicata: le info da inserire. La comanda perfetta deve contenere

  • Data
  • Numero del Tavolo
  • Numero dei clienti
  • Firma (o la sigla) di chi ha preso l’ordine
  • Piatti scelti e soprattutto il loro ordine di servizio (aspetto molto importante per non creare confusione in cucina)
  • Eventuali richieste aggiuntive

Tutto chiaro, no? Oltre però a queste informazioni obbligatorie, noi consigliamo sempre di inserire il nome nel caso di clienti abituali. Come sappiamo, per loro c’è sempre un occhio di riguardo ;-).






OCCHIO ALLA FORMA!
Oltre alle informazioni obbligatorie da inserire, ci sono alcuni aspetti di forma da non trascurare per non creare confusione tra sala e cucina. Per questo la comanda dev’essere sempre scritta in maniera chiara e comprensibile. Altro consiglio: ricordate che, se si utilizzano abbreviazioni, è bene che siano concordate a priori con tutto lo staff!

Veniamo ora alla parte più complicata: l’ordine delle portate. Per non creare confusione tra i reparti, è bene suddividere le portate con una riga in base all’ordine di servizio. A prima vista può sembrare una banalità ma questo accorgimento è particolarmente importante nei casi in cui non tutti i commensali prendono la stessa portata ma vogliono comunque mangiare insieme.

QUANTE COPIE?
Qui ci troviamo di fronte a due diverse scuole di pensiero: duplice o triplice copia? La scelta dipende dall’organizzazione interna del locale, anche se ci sono comunque dei piccoli accorgimenti da seguire.

Nelle comande in duplice copia, l’originale va consegnata in cucina mentre la seconda è trattenuta dal cameriere nel proprio rango. Nel caso di triplice copia, i primi due fogli seguono la regola indicata in precedenza mentre la terza copia va alla cassa. 






Tutto chiaro? 

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Nome Dei Clienti Nella Comanda